L'esclusività rappresenta spesso un valido motivo di interesse, in particolare quando il real estate incontra l’arte.

Ecco perchè lo scorso ottobre a Montecarlo, nella cornice del Crem, un club esclusivo nato da un'idea di Louisette Levy-Soussan Azzoaglio e grazie al sostegno di S.A.S. il Principe Alberto II, Remax Collection Ultimate ha organizzato il vernissage dell’artista Agron Hoti per presentare la sua collezione “Pensiamoci”. Quest’ultima collezione aveva già avuto l’onore nel 2019 di essere presentata e argomentata dall’illustrissimo critico d’arte Philippe Daverio. Di lui disse cosi: "Agron Hoti è l’unico essere raziocinante che possiede un raffinato computer della mela che non contiene il diavoletto per la scrittura. Perché il suo mondo è quello dell’immagine, non della parola. E con l’immagine compie percorsi ben più rapidi e diretti di quelli della parola. La pittura offre infatti cortocircuiti della percezione e associazioni mentali che ne fanno un linguaggio autonomo e ne legittimano l’esistenza. E la pittura sua evolve quanto il pensiero attraverso le mutazioni del racconto. Anni di macchie controllate e virulenti hanno preparato le sue tele alla campitura monocroma dall’apparenza stabile. Nasce così un teatrino dell’anima dove appaiono le immagini d’una memoria che è collettiva e plasma l’identità contemporanea. Il XXI secolo sta preparando le icone per i posteri.”

Durante la serata del 19 ottobre scorso, Remax Collection Ultimate insieme all’artista Agron Hoti hanno avuto il piacere di incontrare un centinaio di invitati in uno spirito di amicizia tra gli ospiti e i membri, promuovendo una qualificata e buona comprensione delle opere presentate. Per tutti i partecipanti, questo evento patrocinato da Remax Collection Ultimate ha voluto rappresentare una porta aperta sull’arte associata al luxury real estate, attraverso aspetti economici, sociali e culturali.

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